sábado, 1 de abril de 2017

I CONCURSO LITERARIO DE LA ASOCIACIÓN DE ALUMNOS Y AMIGOS DE LA EOI DE CARTAGENA

Para celebrar el día del libro, fomentando la lectura, os invitamos a participar en éste concurso que consistirá en identificar de qué libro y autor se han extraído los extractos que expondremos en los tablones de la EOI, en la biblioteca,  en nuestro blog y los socios recibiréis una copia por email.
Los participantes deberéis escribir vuestras soluciones en un papel con vuestro nombre, apellidos, curso e idioma que estudiais, y entregarlo en la cantina, o bien enviar un correo con vuestras respuestas.
Podéis participar con la solución de al menos un texto,  en el idioma que estéis estudiando y otro en español.
Da igual el número de textos que consigais identificar lo importante es que participeis. Pedidnos pistas si las necesitais.
Animaos a participar será nuestra forma de celebrar el día del libro.
Quien consiga identificar el mayor número de textos, será nuestro campeón.
Ejemplo:

Uno no escoge el país donde nace;
pero ama el país donde ha nacido.
Uno no escoge el tiempo para venir al mundo;
pero debe dejar huella de su tiempo.
Nadie puede evadir su responsabilidad
nadie puede taparse los ojos, los oídos,
enmudecer y cortarse las manos.
Todos tenemos un deber de amor que cumplir,
una historia que hacer
una meta que alcanzar
No escogimos el momento para venir al mundo:
ahora podemos hacer el mundo
en que nacerá y crecerá
la semilla que trajimos con nosotros.

Poema: “Uno no escoge”,  del libro: “El ojo de la mujer”
Autora: Gioconda Belli: poeta, novelista y activista nicaragüense, su obra se caracteriza por su compromiso político y por rescatar y ahondar en el universo femenino.




ESPAÑOL

- Ainhoa Elizasu fue la segunda víctima del basajaun, aunque entonces la prensa todavía no lo llamaba así.
… Sabía que era un basajaun: como todos los niños del Baztán, había escuchado contar muchas veces las historias de los basajaunes y de los otros seres, algunos mágicos, que vivían en el bosque desde mucho antes de que los hombres fundaran Elizondo junto a la iglesia.
Libro:
Autora:

-No era el hombre más honesto ni el más piadoso, pero era un hombre valiente.
Libro:
Autor:

-Aprendí a montar cuellos y solapas, a prever caídas y anticipar acabados. Me gustaba mi trabajo, disfrutaba con él. Doña Manuela y mi madre me pedían a veces opinión, empezaban a confiar en mi. (...)
Pasaban los años, pasaba la vida. Cambiaba también la moda y a su dictado se acomodaba el quehacer del taller. Después de la guerra europea habían llegado las líneas rectas, se arrumbaron los corsés y las piernas comenzaron a enseñarse sin pizca de rubor. (...)
-Oh, mi vida en Tetuán es maravillosa. Tengo una casa de ensueño y unos amigos fantásticos, como my dear Sira, que tiene el mejor atelier de haute couture de todo el  norte de África.
Me miraron con curiosidad y yo les repliqué con un golpe de melena y una sonrisa más falsa que Judas.
Libro:
Autora:

No esperaba yo menos de la gran magnificencia vuestra, señor mío; y así,  os digo que el don que os he pedido y de vuestra liberalidad me ha sido otorgado, es que mañana en aquel día me habéis de armar caballero, y esta noche en la capilla de este vuestro castillo velaré las armas, y  mañana, como tengo dicho, se cumplirá lo que tanto deseo, para poder como se debe ir por todas las cuatro partes del mundo, buscando las aventuras, en pro de los menesterosos, como está a cargo de la caballería y de los caballeros andantes, como yo soy, cuyo deseo a semejantes fazañas es inclinado.                                                 (...)
..."Non fuyades, cobardes viles criaturas, que un solo caballero es el que os acomete"...
Libro:
Autor:

FRANCÉS

Allo, ici, fusée lunaire!... C’est le professeur Tournesol qui vous parle...J’ai repris le pilotage...Tout va bien à bord…
A présent, mille sabords! assez gémi!...Faites-moi donc le plaisir d’aller voir là-haut si j’y suis!...J’ai à travailler sérieusement, moi!..
Messieurs, je vous en supplie, du calme!... Les premiers hommes qui vont débarquer sur la Lune vont-ils commencer par y apporter la discorde?...
Libro:
Autor:


J’ai montré mon chef-d’oeuvre aux grandes personnes et je leur ai demandé si mon dessin leur faisait peur. Elles m’ont répondu: “Pourquoi un chapeau ferait-il peur?”
Le premier soir je me suis donc endormi sur le sable à milles de toute terre habitée. J’étais bien plus isolé qu’un naufragé sur un radeau au milieu de l’océan. Alors vous imaginez ma surprise, au lever du jour, quand une drôle de petite voix m’a réveille. Elle disait:
-S’il vous plaît...dessine-moi un mouton!
-Hein!
-Dessine-moi un mouton…
J’ai sauté sur mes pieds comme si j’avais été frappé par la foudre.
Libro:
Autor:

“Ils sont cinq” dit  At. à demi voix, “et nous ne sommes que trois; il nous faudra mourir ici, car je le déclare, je ne reparais pas vaincu devant le capitaine”
…”Messieurs, vous avez dit que vous n’étiez que trois, mais il me semble, à  moi, que nous sommes quatre.”
“Mais vous n’êtes pas des nôtres” dit P.
“C’est vrai, je n’ai pas l’habit, mais j’ai l’âme”
...
… C’est par mon ordre et pour le bien de l’Etat que le porteur du présent a fait ce qu’il a fait.
3 décembre 1627                                                                           Richelieu
                                                                                                                                                                                    
Libro:
Autor:

ITALIANO

Benché suo padre avesse immaginato per lui un brillante avvenire nell'esercito, Hervé Joncour aveva finito per guadagnarsi da vivere con un mestiere insolito, cui non era estraneo, per singolare ironia, un tratto a tal punto amabile da tradire una vaga intonazione femminile.
Per vivere, Hervé Joncour comprava e vendeva bachi da seta.
Era il 1861. Flaubert stava scrivendo Salammbô, l'illuminazione elettrica era ancora un'ipotesi e Abramo Lincoln, dall'altra parte dell'Oceano, stava combattendo una guerra di cui non avrebbe mai visto la fine.
Hervé Joncour aveva 32 anni.
Comprava e vendeva.
Bachi da seta.

Libro:
Autor:


Quella maledetta estate del 1978 è rimasta famosa come una delle più cal-
de del secolo. Il calore entrava nelle pietre, sbriciolava la terra, bruciava le
piante e uccideva le bestie, infuocava le case. Quando prendevi i pomodori
nell'orto, erano senza succo e le zucchine piccole e dure. Il sole ti levava il re-
spiro, la forza, la voglia di giocare, tutto. E la notte si schiattava uguale.
 Ad Acqua Traverse gli adulti non uscivano di casa prima delle sei di sera. Si
tappavano dentro, con le persiane chiuse. Solo noi ci avventuravamo nella
campagna rovente e abbandonata.
 Mia sorella Maria aveva cinque anni e mi seguiva con l'ostinazione di un ba-
stardino tirato fuori da un canile.
 «Voglio fare quello che fai tu», diceva sempre.
 Mamma le dava ragione.
«Sei o non sei il fratello maggiore?» E non c'erano santi, mi toccava por-
tarmela dietro.

Libro:
Autor:
            
I   n u m e r i   p r i m i   s o n o   d i v i s i b i l i   s o l t a n t o   p e r   1   e   p e r   s e   s t e s s i .   S e   n e   s t a n n o   a l   l o r o   p o s t o   n e l l ' i n f i n i t a serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li trovava meravigliosi. Certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana. Altre volte, invece, sospettava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come tutti, solo dei numeri qualunque, ma che per qualche motivo non ne fossero capaci. Il secondo pensiero lo sfiorava soprattutto di sera, nell'intrecciarsi caotico di immagini che precede il sonno, quando la mente è troppo debole per raccontarsi delle bugie.
I n   u n   c o r s o   d e l   p r i m o   a n n o   M a t t i a   a v e v a   s t u d i a t o   c h e   t r a   i   n u m e r i   p r i m i   c e   n e   s o n o   a l c u n i   a n c o r a più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perché fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero. Numeri come l'11 e il 13, come il 17 e il 19, il 41 e il 43. Se si ha la pazienza di andare avanti  a  contare,  si  scopre  che  queste  coppie  via  via  si  diradano.  Ci  si  imbatte  in  numeri  primi sempre più isolati, smarriti in quello spazio silenzioso e cadenzato fatto solo di cifre e si avverte il presentimento angosciante che le coppie incontrate fino a lì fossero un fatto accidentale, che il vero destino sia quello di rimanere soli. Poi, proprio quando ci si sta per arrendere, quando non si ha più voglia di contare, ecco che ci si imbatte in altri due gemelli, avvinghiati stretti l'uno all'altro. Tra i matematici è convinzione comune che per quanto si possa andare avanti, ve ne saranno sempre altri due, anche se nessuno può dire dove, finché non li si scopre.
Mattia  pensava  che  lui  e  Alice  erano  così,  due  primi  gemelli,  soli  e  perduti,  vicini  ma  non abbastanza  per  sfiorarsi  davvero.  A  lei  non  l'aveva  mai  detto.  Quando  immaginava  di  confessarle queste cose, il sottile strato di sudore sulle sue mani evaporava del tutto e per dieci minuti buoni non era più in grado di toccare nessun oggetto.

Libro:
Autor:
















INGLÉS

And so, all the night-tide, I lie down by the side
Of my darling, my darling, my life and my bride
In her sepulchre there by the sea –
In her tomb by the side of the sea.
Libro:
Autor:

The different accidents of life are not so changeable as the feelings of human nature. I had worked hard for nearly two years, for the sole purpose of infusing life into an inanimate body. For this I had deprived myself of rest and health. I had desired it with an ardour that far exceeded moderation; but now that I had finished, the beauty of the dream vanished, and breathless horror and disgust filled my heart. Unable to endure the aspect of the being I had created, I rushed out of the room, continued a long time traversing my bed chamber, unable to compose my mind to sleep.
Libro:
Autor:


"Sorry," he grunted, as the tiny old man stumbled and almost fell. It
was a few seconds before Mr. Dursley realized that the man was wearing a
violet cloak. He didn't seem at all upset at being almost knocked to the
ground. On the contrary, his face split into a wide smile and he said in
a squeaky voice that made passersby stare, "Don't be sorry, my dear sir,
for nothing could upset me today! Rejoice, for You-Know-Who has gone at
last! Even Muggles like yourself should be celebrating, this happy,
happy day!"
Libro:
Autor:

“Nothing behind me, everything ahead of me, as is ever so on the road.”
“Our battered suitcases were piled on the sidewalk again; we had longer ways to go. But no matter, the road is life.”
“All he needed was a wheel in his hand and four on the road.”
“As we crossed the Colorado-Utah border I saw God in the sky in the form of huge gold sunburning clouds above the desert that seemed to point a finger at me and say, "Pass here and go on, you're on the road to heaven.”
Libro:
Autor:


ALEMÁN

Zufällig war ich in dem Augenblick zugegen, wo der Steppenwolf  zum erstenmal unser Haus betrat und bei meiner Tante sich einmietete.
Er kam in der Mittags­ zeit, die Teller
standen noch auf dem Tisch, und ich hatte noch eine halbe Stunde Freizeit,
ehe ich in mein Bureau gehen mußte.
Ich habe den sonderbaren und sehr
zwie­ spältigen Eindruck nicht vergessen,
den er mir beim er­sten Begegnen machte. Er kam durch die Glastür, wo
er vorher die Glocke gezogen hatte,
herein, und die Tante fragte ihn im halbdunkeln Flur, was er wünsche.
Er aber, der Steppenwolf, hatte seinen scharfen kurz­haarigen
Kopf witternd in die Höhe gereckt, schnup­perte
mit der nervösen Nase um sich her und sagte,
noch ehe er Antwort gab oder seinen Namen nannte:
»Oh, hier riecht es gut.«
Libro:
Autor:

WAGNER:
Allein die Welt! des Menschen Herz und Geist!
Möcht jeglicher doch was davon erkennen.
FAUST:
Ja, was man so erkennen heißt!
Wer darf das Kind beim Namen nennen?
Die wenigen, die was davon erkannt,
Die töricht g'nug ihr volles Herz nicht wahrten,
Dem Pöbel ihr Gefühl, ihr Schauen offenbarten,
Hat man von je gekreuzigt und verbrannt.
Ich bitt Euch, Freund, es ist tief in der Nacht,
Wir müssen's diesmal unterbrechen.
Libro:
Autor:

28. September 1942 (Nachtrag)
Ich habe bis jetzt eine große Stütze an dir gehabt. Auch an Kitty, der
ich jetzt regelmäßig schreibe. Diese Art, Tagebuch zu schreiben, finde
ich viel schöner, und ich kann die Stunde fast nicht abwarten, wenn
ich Zeit habe, in dich zu schreiben.
Ich bin, oh, so froh, dass ich dich mitgenommen habe
Montag, 15. Juni 1942
Sonntagnachmittag war meine Geburtstagsfeier.
Rin-tin-tin* hat meinen Klassenkameraden gut gefallen.
Ich habe zwei Broschen bekommen, ein Lesezeichen und zwei
Bücher. Der Club hat mir ein tolles Buch geschenkt,
»Niederländische Sagen und Legenden«, aber sie
haben mir aus Versehen den zweiten Band gegeben.
Deshalb habe ich zwei andere Bücher gegen
den ersten Band getauscht.
Tante Helene hat noch ein Puzzle gebracht,
Tante Stephanie eine Brosche und Tante Leny
ein tolles Buch, nämlich
»Daisys Ferien im Gebirge«.

Libro:
Autor:

Aber einige dieser alten, großen Städte sind große Städte
geblieben bis auf den heutigen Tag. Natürlich ist das Leben
in ihnen anders geworden. Die Menschen fahren mit Autos
und Straßenbahnen, haben Telefon und elektrisches Licht
Aber da und dort zwischen den neuen Gebäuden stehen
noch ein paar Säulen, ein Tor, ein Stück Mauer oder auch ein
Amphitheater aus jenen alten Tagen. Und in einer solchen                       
Stadt hat sich die Geschichte von (?) begeben

Libro:
Autor:

No hay comentarios:

Publicar un comentario